La liberazione degli orsi trentini un obbligo morale
Abbiamo lanciato un hashtag per gli orsi trentini #NoiOrsiLiberi
La liberazione degli orsi trentini è un obbligo morale, NON deve e non può essere una battaglia solitaria di alcuni trentini o di qualche associazione solitaria che lotta da sola per difendere gli orsi. Questa battaglia è di tutta l’Italia ed è di tutte le associazioni di protezione animale.
Orsi patrimonio indisponibile dello Stato
Infatti, gli orsi, sono patrimonio indisponibile dello stato e pertanto di tutti i cittadini italiani. I plantigradi non sono proprietà del Trentino, il quale non può disporne come meglio crede. Lo Stato DEVE intervenire e mettere un freno alle decisioni di un qualsiasi squinternato di turno.
Sono una ricchezza che appartiene a tutti noi, indistintamente. Accettare che gli orsi rinchiusi al Casteller, siano portati in un simil parco. Tra l’altro visitato da centinaia di turisti, non significa per i tre plantigradi selvatici, un miglioramento delle loro condizioni di benessere fisico e psicologico. Ma un peggioramento della loro vita e questo NOI non possiamo permetterlo.
La liberazione degli orsi trentini un obbligo morale, per questo dobbiamo combattere insieme per la loro liberazione
Non sono orsi addomesticati, non sono orsi che hanno subito imprintig dall’uomo. Come, purtroppo accade agli “orsi ballerini” – strappati alle madri da cuccioli e ammaestrati –. Quelli trentini sono esemplari selvatici, solitari e spaventati dalla presenza umana.
Chi conosce l’etologia degli orsi sa bene che la loro intrinseca libertà è incompatibile con una detenzione ravvicinata. Questo sia con esemplari della loro specie, che con gli esseri umani. Il rispetto nei confronti di un orso, inizia dal rispetto delle sue esigenze etologiche, almeno quando ciò è possibile.
Lo Stato intervenga e liberi gli orsi
Gli orsi del Casteller vanno liberati sulle loro montagne e la struttura deve essere utilizzata non per imprigionare ma per stabulare temporaneamente fauna selvatica ferita o in difficoltà. Questo concetto deve essere preso in considerazione dal Governo, di qualsiasi ideologia politica esso sia.
Il Trentino deve rivedere tutto il suo rapporto di convivenza con gli orsi, sulla falsariga di quanto avviene in Abruzzo, esempio di come la pacifica convivenza uomo/orso è possibile.
Tutti gli italiani sono invitati a riflettere e a opporsi a politiche di disprezzo verso gli orsi e qualunque altro animale, perché gli animali non sono oggetti e tantomeno pedine da poter spostare a piacimento.
#NoiOrsiLiberi
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