No Delfinari acquari e parchi marini

Ill.mo Presidente del Consiglio dei Ministri del Governo Italiano – Sede

I delfinari o parchi acquatici non sono altro che circhi per animali marini, i quali fanno esibire animali imprigionati e costretti a ridicoli esercizi, insegnati con la violenza e le privazioni di cibo e spazio.
I delfini sono animali dotati di un localizzatore, chiamato bio-sonar. Lo utilizzano per orientarsi nel mare per comunicare, cacciare e per evidenziare a distanza l’esistenza di ostacoli. Producono infatti, ultrasuoni e percepiscono l’eco riflessa dagli ostacoli che trovano sul loro cammino. Nei delfinari sono rinchiusi in prigioni d’acqua e cessano di utilizzare il loro bio-sonar.

Basterebbe già solo questo per impedire la reclusione di questi Tursiopi, ma non è tutto. Un delfino costretto in un delfinario, può vivere la metà degli anni di un delfino che vive in mare. Nei delfinari o acquari infatti raramente un delfino vive oltre i 20 anni, viceversa in mare vive fino ad oltre 50 anni.
No Delfinari acquari e parchi mariniMolti studi scientifici dimostrano che nei delfinari questi cetacei si ammalano di più, diventano aggressivi, hanno problemi digestivi, di depressione e a volte sono stressati al punto di avere bisogno di farmaci.

Gli acquari, gli zoo marini e i delfinari, sono strutture con finalità di lucro

che utilizzano i delfini per esibirli in spettacolo e numeri di carattere “ludico”. In realtà i delfini sono costretti a lavorare per divertire i visitatori. Queste esibizioni non hanno nulla di naturale, vengono indotte con pratiche di addestramento contrarie alla natura dei delfini, tra cui la privazione di cibo.

Nel maggio del 2013, l’India ha proibito i delfinari sulla base del riconoscimento dei delfini come “persone non umane”. Già molti non hanno delfinari o ne hanno proibito l’apertura., Austria, Croazia, Cipro, Estonia, Irlanda, Lettonia, Lussemburgo, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria, ma anche il Vietnam, Messico, Malesia, Cile e il Costa Rica.

Chiediamo al governo italiano che anche l’Italia vieti la reclusione dei Tursiopi e che finalmente si approvi una legge severa che vieti la cattura e il mantenimento in cattività di ogni animale marino.

Portate i vostri figli a vedere gli animali in natura, se non avete la possibilità di farlo, comprategli un libro oppure un video. Non insegnate loro la pratica della reclusione al solo scopo ludico o d’insegnamento, perchè insegnerete loro solo la malvagità e la violenza.