Basiglio non può aspettare, la natura soffre
Basiglio, gli animali e la natura non sono più disposti ad aspettare.
Basiglio non può aspettare, la natura soffre. Difendiamo il nostro territorio. Denunciamo e protestiamo con l’amministrazione di Basiglio, allo stato dei fatti, vediamo che qualcosa non funziona in questa amministrazione. La difesa della natura e degli animali è nelle nostre mani, facciamo conoscere i problemi della nostra cittadina e risolviamoli insieme.
Ecco le nostre richieste al Comune di Basiglio, reo di non fare nulla per ambiente e animali:
- Apertura di un Ufficio Diritti Animali (Direttore, staff, Fondi sufficienti,……)
- Accordo di Pronto Soccorso con veterinari della zona per animali randagi feriti, per una assistenza di 24 ore al giorno;
- Individuazione e realizzazione di aree verdi, recintate, una per ogni quartiere, cosiddette “aree di sgamba mento”, dotate di panchine e di contenitori per la raccolta degli escrementi;
- Tutela e controlli lago di Basiglio: in particolare, protezione degli animali presenti e riqualificazione ambientale;
- Realizzazione di un “Parco Canile” che superi il concetto del semplice “canile”, autonomamente o insieme ad altri Comuni vicini: nel parco canile sono presenti aree per lo sgambamento degli animali, che usciranno dalle loro gabbie (comunque più ampie del semplice canile) una o più volte al giorno. Sono previste figure professionali quali l’educatore cinofilo. Ci sarà la possibilità di trascorrere giornate di festa al “parco canile” che non sarà più un luogo nascosto e mal tenuto. Campagne di adozione continue e controlli sull’affidamento degli animali;
- Scuole: Corsi di Educazione Ambientale e Animale; possibilità di scelta vegetariana in tutte le scuole e mense pubbliche
- Serio controllo dei veleni abbandonati illegalmente da ignoti e presenti negli spazi pubblici, pericolosi non solo per gli animali ma per tutti, bambini in primis.
Basiglio non può aspettare, la natura soffre, è ora di agire
Le nostre richieste, fanno parte di una serie d’interventi che altri Comuni italiani, da noi interpellati, hanno già attuato. Riconoscere i diritti degli animali e dell’ambiente, dovrebbe essere un obbligo morale. Anche lo Stato italiano, deve legiferare in questo senso.