Basiglio non può aspettare, la natura soffre

Basiglio, gli animali e la natura non sono più disposti ad aspettare.

Basiglio non può aspettare, la natura soffre. Difendiamo il nostro territorio. Denunciamo e protestiamo con l’amministrazione di Basiglio, allo stato dei fatti, vediamo che qualcosa non funziona in questa amministrazione. La difesa della natura e degli animali è nelle nostre mani, facciamo conoscere i problemi della nostra cittadina e risolviamoli insieme.

Ecco le nostre richieste al Comune di Basiglio, reo di non fare nulla per ambiente e animali:

  1. Apertura di un Ufficio Diritti Animali (Direttore, staff, Fondi sufficienti,……)
  2. Accordo di Pronto Soccorso con veterinari della zona per animali randagi feriti, per una assistenza di 24 ore al giorno;
  3. Individuazione e realizzazione di aree verdi, recintate, una per ogni quartiere, cosiddette “aree di sgamba mento”, dotate di panchine e di contenitori per la raccolta degli escrementi;
  4. Tutela e controlli lago di Basiglio: in particolare, protezione degli animali presenti e riqualificazione ambientale;
  5. Realizzazione di un “Parco Canile” che superi il concetto del semplice “canile”, autonomamente o insieme ad altri Comuni vicini: nel parco canile sono presenti aree per lo sgambamento degli animali, che usciranno dalle loro gabbie (comunque più ampie del semplice canile) una o più volte al giorno. Sono previste figure professionali quali l’educatore cinofilo. Ci sarà la possibilità di trascorrere giornate di festa al “parco canile” che non sarà più un luogo nascosto e mal tenuto. Campagne di adozione continue e controlli sull’affidamento degli animali;
  6. Scuole: Corsi di Educazione Ambientale e Animale; possibilità di scelta vegetariana 
in tutte le scuole e mense pubbliche
  7. Serio controllo dei veleni abbandonati illegalmente da ignoti e presenti negli spazi pubblici, pericolosi non solo per gli animali ma per tutti, bambini in primis.

Basiglio non può aspettare, la natura soffre, è ora di agire

Le nostre richieste, fanno parte di una serie d’interventi che altri Comuni italiani, da noi interpellati, hanno già attuato. Riconoscere i diritti degli animali e dell’ambiente, dovrebbe essere un obbligo morale. Anche lo Stato italiano, deve legiferare in questo senso.

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