Busto Arsizio allevamento di Topi via libera del comune
Riguardo gli esperimenti da laboratorio dell’università Insubria di Busto Arsizio
Busto Arsizio allevamento di Topi via libera del comune. Dobbiamo dire che le bocche non sono poi così cucite. Anzi negli uffici comunali, quando il nostro presidente Alessandro Mosso ha chiamato questa mattina, le varie segreterie del Sindaco e del Responsabile di settore, hanno reagito in modo piuttosto stizzito. D’altronde di fronte all’evidenza di un decreto non potevano certo glissare !
Da tempo siamo sul piede di guerra, per il via libera del comune di Busto Arsizio su allevamento di Topi
Quando una nostra simpatizzante ci ha avvertito di questo decreto eravamo già sul piede di guerra. Tuttavia, non pensavamo che in comune l’avrebbero presa così male. Infatti dopo aver comunicato alla segreteria del sindaco che la nostra associazione animalisti sarebbe scesa in campo, si sono subito innervositi.
Tutto è scoppiato dall’articolo apparso su varesenews.it a firma di Marco Corso:
“Le bocche in università sono cucite, in comune nessuno ne sa molto e in pochi hanno voglia di parlarne. Fatto sta che nelle prossime settimane i laboratori di Busto Arsizio dell’università Insubria attraverseranno una piccola rivoluzione: verrà inaugurato un allevamento interno per topi e ratti. Se infatti fino ad oggi le cavie utilizzate per svolgere gli esperimenti nei laboratori universitari sono acquistate da allevamenti esterni, ora è arrivato il nulla osta per allevare gli animali direttamente all’interno della struttura di via Manara. Topi e ratti, dunque, dal momento in cui l’impianto entrerà in funzione nasceranno, cresceranno e moriranno all’interno dei laboratori dell’università a Busto Arsizio.”
Questo è il decreto approvato dal Comune di Busto Arsizio
Ora la segreteria della nostra associazione sta preparando una manifestazione di protesta davanti al Comune di Busto Arsizio. Invitiamo tutti i nostri simpatizzanti, soci e altri a partecipare attivamente, onde obbligare il Sindaco a rivedere questo decreto redatto troppo in fretta.