Circo senza Animali – Forza Italia ci prova
Nel Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia, è stata approvata la Legge che darà facoltà ai sindaci della Regione di controllare ed eventualmente proibire, lo sfruttamento degli animali al seguito dei circhi.
La proposta di legge presentata dal consigliere regionale di Forza Italia Roberto Novelli, mirava a dare la possibilità di vietare l’attendamento di un circo, qualora questo non rispetti le disposizioni di tutela degli animali che vi si esibiscono. È questo l’obiettivo della proposta di legge “Modifiche della legge regionale 11 ottobre 2012, n.20 Norme per il benessere e la tutela degli animali di affezione” presentata dal consigliere regionale di Forza Italia Roberto Novelli (primo firmatario) e sottoscritta anche dai colleghi Rodolfo Ziberna, Riccardo Riccardi, Elio De Anna e Bruno Marini che è stata approvata oggi dal Consiglio Regionale.
Ancora oggi – rileva Novelli – “la legge 337/1968 disposizioni in materia di circhi equestri e spettacolo viaggiante, prevede che nessun Comune possa impedire a priori l’attendamento di un circo con animali, essendo obbligato a concedere aree del proprio territorio al circo. E questo neanche a fronte di evidenti mancanze circa i requisiti minimi di decenza nel tenere gli animali che vi si esibiscono. Finora, infatti, tutti i diversi tentativi di vietare questo tipo di attendamenti da parte dei sindaci sono stati impugnati davanti al TAR con soccombenza delle amministrazioni”.
Noi nella nostra veste di Delegati Regionali FVG dell’Associazione Animalisti Onlus, ci siamo battuti e continueremo a farlo a livello sia nazionale che locale.
Non solo ci impegniamo, insieme a tutte le altre meritorie associazioni che difendono la salvaguardia dei diritti degli animali, a continuare la nostra battaglia per ottenere la certificazione ufficiale per il FVG Regione Amica degli Animali.
Incassiamo l’adozione regionale di questa Legge fondamentale che, ci auguriamo, ridarà dignità ai poveri animali segregati brutalmente in gabbie fatiscenti, curati malamente e lasciati ore ed ore alle intemperie, solo per essere utilizzati a scopo commerciale, da umani senza cuore alle necessità vitali dei loro “schiavi”.
Speriamo che questa Legge Regionale sia la partenza per quella Nazionale !