Dichiararsi etici e sostenere chi promuove gli allevamenti estensivi
Questa è etica da quattro soldi e NOI non ci stiamo. Anche per questo motivo non ci interessa più far parte della FIADAA (Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente).
Dichiararsi etici e sostenere chi promuove gli allevamenti estensivi è fuori da ogni logica animalista. Ci rivolgiamo a quelle associazioni animaliste – tra cui molte nostre amiche – che sono all’interno della FIADAA (Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente). Siamo certi che non sono a conoscenza di quanto stiamo per raccontare. Altrimenti non avrebbero accettato di coesistere insieme a realtà che promuovono e premiano gli allevamenti estensivi. Spingendo i consumatori ad acquistare CARNE prodotta da allevamenti estensivi.
Qualcuno risponde: “Si ma loro sono contro le gabbie”. Noi ribadiamo, siamo d’accordo, ma dove sta la differenza tra un maiale ucciso in una gabbia e un altro ucciso in libertà?
Se si combatte per la vita, lo si deve fare a 360 gradi. Non possono esserci animali di serie A che possono essere uccisi perché “allevati all’aperto” e quelli di serie B che comunque verranno uccisi. Tuttavia, gli animali in gabbia vengono si difesi da queste associazioni, ma di contro promuovono quelli allevati all’aperto.
Attenzione noi non siamo contro questa associazione che lotta per abolire le gabbie, siamo contro l’accorpamento di detta associazione con realtà italiane che si definiscono antispeciste. Tutto questo cozza pesantemente con l’ideologia animalista che ha lo scopo di difendere le uccisioni e i diritti di tutti gli animali, compresi quelli allevati all’aperto.
ECCO COSA DICE QUESTA FAMOSA ASSOCIAZIONE CHE FA PARTE DELLA FIADAA:
“I Premi Good Chicken offrono un riconoscimento alle aziende che utilizzano, o si impegnano a farlo entro 5 anni, carne di pollo proveniente da allevamenti rispettosi del benessere degli animali, affrontando le questioni legate alla densità di allevamento, alla razza e alla presenza di arricchimento ambientale.”
Ed ancora, sui conigli, quelli che la maggior parte delle associazioni federate difendono !!!!
“Il Premio Good Rabbit offre un riconoscimento alle aziende che usano, o si impegnano a farlo entro cinque anni, sistemi di allevamento rispettosi del benessere di fattrici e conigli da carne. A oggi oltre 8,4 milioni di fattrici e conigli traggono beneficio dalle politiche messe in atto dai nostri vincitori.”
Dichiararsi etici e sostenere chi promuove gli allevamenti estensivi è inaccettabile da parte di associazioni animaliste
Il gran PREMIO
“Il Premio Allevamento e Produzione Sostenibili di Compassion celebra le aziende che si impegnano a produrre carne, uova e prodotti lattiero-caseari tramite sistemi che proteggono, migliorano e ripristinano la biodiversità e l’ambiente.”
Se per voi tutto questo è normale, per noi non lo è affatto.
Diamo il beneficio del dubbio a chi è dentro questa federazione non sapendo tutto questo e ci auguriamo che prendano i dovuti provvedimenti, lasciando la federazione o cacciando questi soggetti che promuovono gli allevamenti estensivi.