Il Governo ha prorogato sospensione allevamenti di visone
Il Governo italiano
ha prorogato la sospensione delle attività degli allevamenti di visone, come forma cautelativa di prevenzione al Covid-19 e non come inutile sacrificio di animali innocenti adibiti a pellicce, borse, scarpe e quant’altro.
Partiamo dal presupposto che ormai i capi d’abbigliamento e suppellettili, senza l’utilizzo di animali, si trovano ovunque, altro che sospensione degli allevamenti di visone, andrebbe vietato definitivamente.
Perché tanto orrore
Una nota associazione canadese, Last Chance For Animals, ha introdotto sotto copertura un loro volontario. L’orrore descritto da questa talpa è da brividi, evitiamo di allegare il video per la troppa efferatezza delle immagini.
Oltre agli animali sofferenti, le prove raccolte durante l’indagine mostrano degli animali con ferite aperte, non curate e infezioni, e chiari segni di una mancanza di adeguate gabbie per visoni, e cibo. Durante tutta la durata dell’indagine, la talpa di LCA non ha mai visto un veterinario all’allevamento.
Stessa identica cosa avviene in Italia.
I “lavoratori” di queste “aziende”, prendono i visoni per la coda, e mentre urlano, li gettano con noncuranza nei “bidoni della morte“. Una volta lì, i visoni vengono soffocati con un gas letale, per poi essere spellati, alcuni addirittura ancora vivi. Molto spesso accade, che non volendo spendere i soldi per il gas, questi allevamenti, utilizzino lil gas di scarico di vetture per ucciderli, una lenta morte prima di essere scuoiati.
Come è possibile tanta crudeltà
Fino a quando continuerà la richiesta di abbigliamento prodotto con animali, questi allevamenti di tortura e morte, continueranno ad allevare animali da pelliccia, a torturarli e ucciderli.
Crediamo sia giunto il momento di chiudere definitivamente in Italia queste attività violente nei confronti di esseri senzienti. Non vi è alcuna ragione perché tutto questo continui ad esistere in un mondo che si ritiene civile.
Sospensione allevamenti di visone
Aiutateci a raccogliere consensi per fermare questo abominio e a trasformare questa sospensione come definitiva. Seguici nelle petizioni e nelle proteste di piazza.