Morire a Yulin, morire nel mondo
Ogni anno muoiono cani e gatti anche di proprietà, rubati per essere mangiati.
Morire a Yulin, morire nel mondo, canaglia è colui che infierisce sul più debole, su chi non ha voce e non ha possibilità di difesa.
Il male dell’umano è l’umano stesso, il male dell’animale è provocato dall’umano.
Nel mondo migliaia di animali senza giustizia vengono uccisi e muoiono per la gola degli umani.
Conosciamo tutti la storia di 269 il vitello nato in un allevamento in Israele e divenuto l’emblema degli animalisti per fermare il massacro di animali cosidetti da “reddito”. Se in occidente si massacrano tutti gli animali, in oriente si uccidono anche quelli cosidetti d’affezione. Per una volta vogliamo raccontare una storia diversa ma non per questo meno importante.
Morire a Yulin, morire nel mondo
La storia di Zou un cane che viveva nella cittadina di Guiping nel sud della Cina. Era felice con la sua famiglia. I suoi fratelli umani non erano ricchi ma una ciotola di cibo per lui era sempre pronta. Un giorno un furgone si avvicina al giardinetto della famiglia Ong Kheng così Zou pensò che ci fosse del cibo nel furgone e si avvicinò. In pochi secondi Zou si trova dentro un sacco con le zampe legate.
Zou arriva in un posto squallidissimo
Puzza tanta puzza, freddo tanto freddo. Sente tanti suoi amici piangere e disperarsi. Poco dopo si ritrova incastrato in una gabbia, non riesce a muoversi sente il peso di altri cani addosso. È incastrato ed è legato, piange vuole la sua sorellina umana. Da quel piccolo spazio tra i corpi di altri cani vede sangue, fumo e sente rumori strani e guaiti strazianti.
Ma cos’è quello un cane agganciato per il muso cosa fanno quelli lo immergono nell’acqua bollente.
Strilla ulula, si dimena, sta morendo. Perché stanno facendo questo. Perché. Cosa abbiamo fatto di male. Passa poco e anche Zou si trova agganciato per il muso. Sono minuti che sembrano ore. Il dolore non è descrivibile sente tanto male, tanto dolore. Poi il buio. Zou è morto per il “Meat Dog Festival di Yulin“. Zou è morto e non capisce perché.
Dobbiamo precisare che non tutti i cinesi sono uguali. Ci sono molti attivisti cinesi che lottano -molto più pericolosamente di noi- per i diritti degli animali. Inoltre, come detto in precedenza, in occidente si uccidono milioni di animali senzienti per farne cibo. Pertanto lo scandalo del “festival” di Yulin è gravissimo così come le “bestialità umane” che vengono inflitte in occidente agli altri animali.
il 21 giugno alle 14,00 a Milano in Via Benaco 4 partecipa anche tu per fermare questo “festival” #StopYulinMeatFestival
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