Pavia – il discorso del Presidente di Animalisti Onlus

030-1Il rispetto degli animali deve diventare parte integrante in una civiltà che si definisce tale.

Pavia – il discorso del Presidente di Animalisti Onlus, che ha tenuto il 5 ottobre scorso in Piazza della Vittoria. Infatti, dopo il lungo corteo che ha sfilato per le strade della cittadina pavese. Alessandro Mosso ha voluto parlare a tutti i partecipanti e ai cittadini presenti, con queste parole che vogliono sensibilizzare l’opinione pubblica. L’intento è quello di costringere l’Italia ad adeguarsi alla stregua di Olanda, Gran Bretagna, Croazia e tutti quei Paesi che hanno già approvato leggi contro gli allevamenti da pelliccia.

Qui la versione integrale del discorso del presidente Mosso:

“Gli animalisti sono persone che amano la natura e che amano gli esseri viventi, tutti, umani e non umani. Per questo motivo, non restiamo indifferenti alle sofferenze umane e ci battiamo anche per tutte quelle vite umane deboli che hanno bisogno di essere difese.

La sensibilità degli animalisti non è solo per gli animali

A questo proposito voglio ricordare le vittime di Lampedusa e voglio ricordarle gridando forte le parole di Papa Francesco …. vergogna vergogna …… è una vergogna !
L’Italia è un paese civile e non può avallare atteggiamenti di violenza nei confronti degli animali esseri senzienti, così come le vite degli animali anch’esse senzienti. 

Questo oggi non è più possibile e abbiamo il dovere di fermarlo, in ogni modo possibile.

Il terribile destino di migliaia di animali

In Italia ci sono allevamenti di Visoni, Cincillà e Volpi, allevamenti nascosti nelle campagne italiane, che allevano e uccidono migliaia di animali. Solo per ottenere pellicce, inserti, colli e rifiniture per capi di abbigliamento.
Non siamo qui per imporre una morale a nessuno, ma siamo qui per fare informazione in merito alle condizioni degli animali d’allevamento, così come di quelli che vengono cacciati.

Internet ci aiuta molto nella divulgazione di denunce, immagini, documenti e testimonianze, le immagini visibili molto dure, mostrano animali prigionieri per tutta la vita in gabbie affollate e piccolissime.

Pavia – il discorso del Presidente di Animalisti Onlus sui documenti video

Sono stati documentati casi di numerosi visoni feriti, alla testa, agli occhi e alle zampe, stressati, con comportamenti compulsivi e stereotipati, costretti a vivere anche accanto ai cadaveri dei loro simili.
Queste condizioni di vita sono comunque l’anticamera ad una morte atroce, che sopraggiunge quando i visoni vengono gettati all’interno di un’apposita camera a gas. La prigionia negli allevamenti stravolge completamente le esigenze e le necessità dei visoni, animali amanti dell’acqua e di lunghe nuotate. Questi animali, sono capaci in natura di percorrere chilometri in un solo giorno, costretti invece a vivere in gabbia e privati dell’acqua, dell’erba e della libertà.

La coscienza degli italiani deve in qualche modo emergere

Confidiamo nel fatto, che gli italiani abbiano preso coscienza di quelle che sono le condizioni degli animali e che quindi orientino le loro scelte verso le alternative esistenti alla pelliccia.
Tutti oggi possono, anzi devono ! informarsi in merito all’origine delle pellicce e ai luoghi dove gli animali vengano allevati e torturati.
La produzione di pellicce implica necessariamente l’uccisione di animali. Per noi questo non è assolutamente necessario, non è possibile uccidere un animale per potersi vestire della sua pelle.

L’Europa e l’Italia due mondi diversi per quel che riguarda le leggi sugli allevamenti

Da oltre un anno in Europa non si commerciano più prodotti, anche alimentari, derivanti dall’uccisione delle foche. Vivere quotidianamente e vestirsi senza uccidere è, possibile. Al di là e a prescindere dalle questioni relative alle condizioni degli allevamenti.
Gli animali da pelliccia come visoni e volpi, non vengono destinati all’alimentazione. Le loro carcasse vengono semplicemente distrutte. Rinunciare alle pellicce è una scelta responsabile, consapevole, rispettosa degli animali e dell’ambiente, ed è soprattutto, una scelta moderna.

L’assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna

Non siamo più all’età della pietra. dobbiamo renderci conto che uccidere degli animali innocenti per vestirsi è una barbarie irrispettosa della natura e della vita.
l’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna, come ha già fatto quella dell’Abruzzo hanno votato a favore del divieto di allevare, catturare e uccidere animali per la produzione di pellicce o inserti”
Chiediamo ora al Governo italiano di vietare l’allevamento di animali da pelliccia, chiudendo quelli presenti in tutta Italia. Non è più possibile vestirsi di cadaveri, non è più possibile sacrificare animali per il proprio abbigliamento. Andate ai nostri gazebo e firmate la petizione per fermare tutto questo.”
Alessandro Mosso presidente Associazione Animalisti Onlus

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