Perché abolire l’uccisione degli agnellini per Pasqua
Gli agnellini a Pasqua, frutto di crudeltà umana
Perché abolire l’uccisione degli agnellini per Pasqua. Quando usiamo il termine “abolizionismo” applicato nel contesto di etica animale, per la maggior parte delle volte è in gran parte privo di senso.
Ci sono persone che si descrivono come antispecisti e che vogliono vedere abolite indistintamente tutte le pratiche di sofferenza degli animali.
Tuttavia, ci sono anche coloro che vogliono vedere abolite alcune pratiche, ma non tutte. Poi ci sono quelli che vogliono semplicemente porre fine ad alcuni dei peggiori abusi di sfruttamento degli animali, ma non hanno alcuna obiezione in merito all’uso dell’animale come pasto.
Le crudeltà inflitte agli Animali
Questo significato non è accettabile. Coloro che si descrivono come abolizionisti e si propongono di abolire alcune ma non tutte le crudeltà inflitte agli animali non sono eticamente corretti. C’è troppa gente che si arroga il diritto di utilizzare questo termine e poi sfrutta gli animali per altre pratiche, più o meno legalizzate.
Veniamo al perché sia necessario abolire l’uccisione degli agnellini per Pasqua
I diritti degli animali devono essere il coronamento di un’etica a tutto tondo. Questi diritti spaziano dall’abbandono degli animali all’allevamento per pellicce. Dagli allevamenti intensivi, ai circhi o manifestazioni pubbliche. In questi contesti l’animale è sfruttato semplicemente per un tornaconto dell’umano.
Chiunque si taccia per difensore dell’etica, deve rifiutare ogni uso dell’animale, non può derogare alcune pratiche per i propri comodi.
La dottrina dell’abolizionismo, comprende tutti gli esseri viventi e senzienti, indipendentemente dalle loro caratteristiche etologiche. Deve esserci un diritto fondamentale legale al rispetto della propria esistenza. Questo diritto deve comprendere la schiavitù di qualunque specie. L’abolizionismo deve combattere e contrastare l’umano che coinvolge gli animali per il proprio piacere, divertimento o uso per convenienza economica .
Gli umani uccidono 58 miliardi di animali all’anno nel mondo.
Mangiare alimenti di origine animale, è stato sempre giustificato dai popoli. Per motivi di salute umana e di una sana alimentazione. Questi motivi però sono stati screditati ed è ormai riconosciuto che una dieta vegana sia più salutare. Questa dieta, non solo è sufficiente per la salute, ma previene la maggior parte delle malattie cardiovascolari e del metabolismo in generale.
Non esiste giustificazione alla quantità impressionante di sofferenza e di morte che provochiamo all’utilizzo di animali per l’industria alimentare. Il 99% dell’utilizzo degli animali nel mondo, viola un principio morale fondamentale che noi pretendiamo di accettare.