Perchè chiediamo di non utilizzare gli animali nella sperimentazione
Un corteo per chiedere di abbandonare la ricerca sugli animali
Perchè chiediamo di non utilizzare gli animali nella sperimentazione. Venerdì 28 febbraio l’associazione animalisti onlus, insieme ad altre associazion e gruppi. Organizza un corteo e presidio per chiedere l’interruzione della sperimentazione animale nei laboratori dell’università Insubria di Busto Arsizio.
Il concetto di “metodi alternativi”
Il metodo alternativo è formulato, la prima volta nel 1959. Eppure, nonostante ad oggi, non esiste alcuno studio soddisfacente, che stabilisce la rilevanza/predittività del modello animale per la specie umana. Infatti, i ricercatori continuano imperterriti a propinare validazioni non reali sulla sperimentazione.
Servono ricercatori per la ricerca sostitutiva
Ciò di cui avremmo bisogno è di ricercatori che studino le metodologie opportunamente validate e rilevanti per la specie umana, che sarebbe più corretto chiamare “metodologie avanzate” o “sostitutive”. Ecco perchè chiediamo di non utilizzare gli animali nella sperimentazione.
Esistono metodologie sostitutive? SI, in molti casi esistono, se parliamo di metodologie non ancora ufficialmente validate ai fini regolatori ma che hanno dimostrato, specie in combinazione con altre metodologie, essere rilevanti ed affidabili nella ricerca di base e/o negli studi preliminari.
Perchè chiediamo di non utilizzare gli animali nella sperimentazione
Sul perché si continui ad utilizzare animali la risposta è quindi abbastanza semplice. Gli animali vengono utilizzati perché la legge obbliga a farlo. Perché esiste molta resistenza al cambiamento. Le sovvenzioni statali e le donazioni alimentano le vecchie e desuete validazioni. La ricerca focalizzata sull’uomo viene frenata e le procedure di validazione ufficiali sono lente e laboriose. inoltre, non contemplano ancora un approccio integrato alla validazione. Tale approccio integrato, sarebbe auspicabile, soprattutto data la scarsa rilevanza dell’animale, particolarmente nota da tempo in taluni settori della ricerca e le enormi potenzialità delle nuove tecnologie.
